È mancato forse un pizzico di freddezza e (col senno di poi) di fortuna alla nostra squadra composta da Gloria, Fabione, Frank e Fabrizio alle Qualificazioni ai Campionati Svizzeri della categoria “amatori”: nessuna batosta (e questo è già positivo!), ma ancora troppo pochi punti per poter finalmente e con le proprie forze agguantare un posto tra le 16 squadre che si contenderanno il titolo a marzo in quel di Baden.

Il torneo è iniziato nel migliore dei modi, con la prima vittoria per un team ticinese ad una competizione ufficiale in Halle, ottenuta ai danni della compagine di Thun-Regio: dopo un parziale di 7 a 1 al 6° End, Fabrizio e compagni hanno controllato la sfida che si è conclusa sul risultato di 7 a 5. La seconda partita giocata sabato mattina contro gli amici di Ginevra-Lully si è chiusa sul 6 a 3 per i romandi in una sfida da loro controllata con relativa facilità. La partita del pomeriggio contro Champéry poteva essere quella della “svolta” che però si è infranta su un take-out non riuscito con l’ultimo sasso da parte di Fabrizio: la stone, colpita troppo centralmente, è stata frenata da una pietra “back-tee” ed è rimasta a shot; lo skip avversario ha così potuto mantenere il suo punto di vantaggio e la partita si è conclusa con il risultato di 6 a 4.

Domenica mattina i nostri hanno affrontato il Bern City, unica squadra fin lì imbattuta: dopo una casa da 4 subìta al terzo end, il team luganese ha mostrato carattere e con due end strepitosi è risalita fino a costringere i capitolini all’End supplementare (con il rammarico che sarebbe stato possibile anche vincere con un pizzico di curl in più…), dove – per pochissimi centimetri – lo skip avversario riesce a piazzare il suo ultimo sasso a shot. Un punto (guadagnato grazie al raggiungimento dell’Extra end grazie alle nuove regole di SwissCurling che ricalcano l’attribuzione dei punti dell’Hockey su ghiaccio) è meglio di niente, ma contro l’avversaria diretta per le qualificazioni, il Glarus affrontato nell’ultima sfida decisiva, serviva la posta piena. Complice la stanchezza, la squadra ha accumulato più errori del solito e la sfida, che poteva regalare al Ticino la prima qualificazione ai CS, si è conclusa anzitempo, con un parziale di 7 a 1 per il Glarus e l’obbligatorio “handshake” che sancisce la fine dell’incontro e dei sogni di gloria.

Numerosi sono però gli aspetti positivi che Gloria, Frank, Fabione e Fabrizio hanno riportato da Interlaken: da un lato la consapevolezza che non manca più molto fino al giorno in cui anche il piccolo movimento curlistico ticinese potrà affrontare alla pari squadre ben più blasonate (ed allenate). Le modeste possibilità di allenamento offerte dal Ticino non possono essere compensate con sporadici tornei in Halle; la costanza è purtroppo stato l’elemento… meno costante del torneo ed alla fine è costato piuttosto caro, anche in considerazione del livello non elevatissimo del gruppo in cui il Lugano è finito. Da segnalare infine l’ottima prestazione nel Draw Shot Challenge (DSC), ovvero il tiro verso il Dolly che, dopo i 5 minuti di riscaldamento, decide quale team inizia con l’hammer. Con una media di 44cm (5 tentativi, 1 scarto) il team ha ottenuto il miglior risultato del gruppo ed il quinto miglior risultato del torneo.

> Risultati finali Gruppo B

“Ritorneremo e ci riproveremo” è stata la frase che ha concluso un bellissimo weekend in compagnìa. Il CC Lugano ringrazia la CHC Business Solutions SA e la ADV LAB SA per il sostegno espresso a favore del Curling luganese.