Cosa spinge tre squadre di Lugano ad intraprendere la lunga trasferta fino in Alto Adige per partecipare ad un torneo open-air (con tutti i bellissimi tornei che ci sono nelle nostre vicinanze)?? Beh, è presto detto: c’è qualcosa di magico nel giocare su un lago ghiacciato, in mezzo ad alte montagne e folta vegetazione alpina… Questo (e molto altro) è il Südtirol Curling Cup!
A rendere l’appuntamento altoatesino particolarmente interessante, oltre all’incredibile bellezza paesaggistica del Lago di Braies, è il mix di squadre internazionali che vi partecipano: da anni infatti, oltre alle onnipresenti squadre svizzere, vi partecipano anche compagini provienienti dall’Est europeo, dalla Scandinavia e – special guests – quest’anno persino dal lontanissimo Afghanistan, in una prima mondiale davvero emozionante: ne riparleremo, perché quella della federazione afghana di curling è una storia davvero particolare che ha emozionato tutti i presenti, compresa la nostra squadra che ha avuto l’onore di giocare contro i quattro rappresentanti durante uno dei turni di gioco.
A rappresentare molto degnamente il CC Lugano (sia sul ghiaccio, sia fuori) ci hanno pensato le squadre “Pok-a-Tok” (con Gloria, Elisabetta, Andrea e skip Fabrizio), “Stordi” (con Lia del G&CC Faido, Elzbieta, Carlo e skip Nuno) e “StoneAge” (con Cristiana, Valeria, Giorgio e skip Giulio). Il miglior risultato l’hanno ottenuto i Pok-a-Tok, che con tre vittorie e due sconfitte hanno chiuso in decima posizione; gli StoneAge hanno collezionato due vittorie, un pareggio e due sconfitte sinonimo di quattordicesima posizione, mentre gli “Stordi” sono riusciti a vincere due partite su cinque e riportato la diciottesima posizione su ventiquattro squadre partecipanti. Il tempo, quest’anno, è stato dalla parte dei giocatori, che hanno potuto approfittare di giornate meravigliose e temperature, tutto sommato, gradevoli – pure troppo per il ghiaccio, che ha impedito il disputarsi delle partite durante le ore più calde della giornata.
Giocare su un lago ghiacciato non è come giocare su una pista da curling, anche se open-air: il lago, con i suoi movimenti, modifica di continuo la propria morfologia e può capitare che, durante una partita, il ghiaccio cambi talmente tanto da richiedere un cambio deciso di strategia… Una difficoltà in più per gli skip e per i giocatori, ma che rende questa disciplina interessante e motivante. Un grande applauso ai numerosi aiutanti (quasi tutti ragazzi) che hanno lavorato duramente fino a tarda notte (o mattina) per permettere ai giocatori di usufruire di condizioni di gioco più che dignitose!
Da notare che con il Team Fiore del CC Ascona e il team Ladies+1 del CC Chiasso, il Ticino è stata la regione meglio rappresentata al torneo, con la compagine asconese che è riuscita ad issarsi al secondo posto finale – complimenti!
Anche la parte conviviale, con un aperitivo MOLTO ricco, un buffet al venerdì, una cena di gala al sabato e numerose iniziative collaterali (dal “pesa uno speck” alla lotteria con in palio premi di grande valore), è stata all’altezza delle aspettative: il team organizzatore attorno al “boss” Hubert ha davvero lavorato molto bene e tutti i partecipanti sono stati coccolati e viziati come raramente accade – grazie!
In conclusione un evento organizzato alla perfezione, immerso in una scenografia da sogno e con un mix di squadre partecipanti davvero unico e stimolante: grazie al Curling Club Niederdorf/Villabassa, ci rivedremo anche l’anno prossimo!