Fare di necessità virtù. Non c’è miglior motto di questo per descrivere lo spirito con cui gli StoneAge hanno affrontato la partita contro il team Nuvola. Dimezzati negli effettivi e di fronte ai campioni in carica i presupposti non erano certo dei più rosei, ma Nuno e compagni non si sono persi d’animo e hanno confezionato la serata perfetta.

Orfani di Giorgio, Valeria e Giulio, i reduci Nuno (4, skip) e Cristiana (3) prelevano Isabella (1) dalle Pink Angels e Gerry (2) dai Supertonics; dall’altra parte il team Nuvola si presenta nella sua formazione tipo.

Il primo end dell’incontro, caratterizzato soprattutto da fasi di studio del ghiaccio  – ahinoi tutt’altro che buono –, si conclude con una mano rubata da parte dei Nuvola. Sin dalle prime battute della seconda seconda frazione però gli StoneAge fanno capire che non hanno intenzione di arrendersi facilmente, anzi: sfruttando alcuni errori da parte degli avversari imbastiscono un gioco molto aggressivo che consente loro di mettere a referto 3 punti. Sotto 3-1, invece di reagire, il team Nuvola balbetta anche nell’end successivo rischiando di subire un’imbarcata; con i suoi ultimi sassi però Igor riesce a salvare la situazione portando a casa 1 punto. È questa la vera sveglia per i Nuvola, che nella seconda metà dell’incontro riescono finalmente a innalzare il livello di gioco. Nel quarto end Nuno segna 1 punto, riconsegnando l’hammer a Igor. Nel quinto la situazione per il team Nuvola appare molto favorevole: ci sono i presupposti per una casa pesante, ma Nuno trova un gran colpo con il suo ultimo sasso, costringendo i bianco-azzurri al punto singolo: 4-3. Il sesto end vede la squadra di Igor totalmente all’attacco. Il gioco di guardie imbriglia gli StoneAge, che sembrano costretti  concedere il pareggio, ma ancora una volta Nuno estrae dal cilindro un ultimo sasso magistrale: un draw millimetrico che vale la vittoria.

In classifica gli StoneAge raggiungono così quota 6 punti (2 vittorie in 4 incontri); i Nuvola restano fermi a 3.